Era il 25 Gennaio 2016,quando sul mercato arrivò un gioco che stupì tutti un gioco in tre colori: rosso, bianco e nero.
Tanto bastò per accendere la curiosità .
I voti erano insospettabilmente buoni, ma dalle recensioni non si riusciva bene a capire di cosa si trattasse.
Lo prendemmo in tanti, per lo stile, e fu davvero una sorpresa.
In realtà , mentre osserviamo interessati questo strano quadro astratto, ci accorgiamo che pian piano il nostro avversario si avvicina.
Lento,molto, molto lento.
Lo sguardo cade su di una pistola nera a portata di mano, istintivamente facciamo per raccoglierla e tutto si mette in moto, improvvisamente.
L'avversario è su di noi, ci agitiamo, moriamo.
Rivelazione: il mondo è quasi fermo e si muove in modo deciso solo quando siamo noi a farlo.
Again.
Campo bianco, assenza di musica, pistola in nero, nemico in rosso di cui intuiamo il futuro tragitto.
Mano che prende la pistola, avversario che guadagna 1 metro, raccio che si tende verso l'alto, nemico sempre più vicino, ma... anticipato.
Boom!! nemico in mille pezzi.
Super Hot Super Hot Super Hot.
La mente è software.
Again
Pochi colori e ancora meno musica, una meccanica sola ma ben declinata.
Sottrazione su sottrazione.
Noi, in mezzo.
Fuori: un puzzlegame travestito da FPS.
La mente è software.
Poi, la VR.
SuperHot trova il suo compimento.
Ora, per essere meno aulici e più prosaici, potremmo dire che con la realtà virtuale, e con il Quest in particolare, il gioco ha sia guadagnato che perso.
L'originale aveva una trama sorprendente, qui è stata quasi eliminata, incomprensibilmente.
Cosa rimane? Tutto il resto ovviamente, con la grande aggiunta di quello che la VR offre: l'immersione.
Ci ritroveremo ad accucciarci, a sporgerci, a sbracciarci, persino a sdraiarci per terra, se proprio vorremo.
Guarderemo preoccupati nemici avvicinarsi e penseremo freneticamente a come fare per anticiparne i movimenti senza a nostra volta muoverci troppo.
Un loop di pensiero e movimento, ma sempre molto controllato, eppure adrenalinico.
Dura tanto? No. Il gioco principale dura poche ore, però si sbloccano presto modalità aggiuntive interessanti che aumentano la longevità in modo considerevole.
Ricapitolando: tanto stile, meccaniche semplici ma profonde e un buon sfruttamento della roomscale.
Un gioco unico.
Voto:9
(Super Hot Super Hot Super Hot)