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Oculus Quest 2, l'ultima rivoluzione del videogioco




Era una notte buia e tempestosa,colma di desideri, ma irta di paure.

La VR era presente da un po' e dentro di me albergava voglia di cambiamento. Sarà perchè giocavo da una vita,sarà perchè la settima generazione di console era in stanca,sarà quel che sarà ma... Sentivo che la VR era l'unica risposta plausibile alla mia voglia di emozionarmi ancora.

Questo però non bastava, avevo delle paure, motivate.


Un setup pc completo di tutto costava troppo,una PSVR contemplava un costo minore ma dei controlli più scadenti. Assieme a questi validi spauracchi se ne ergeva uno ancora maggiore: lo spazio che la VR richiedeva.


Ne parlavo spesso con amici:"eh,la vorrei,ma non ho il posto adatto,non ho i soldi e quello che mi tenta maggiormente,una esperienza roomscale, è davvero al di fuori della mia capacità di organizzare una stanza adibita solo a questo"

Mai avrei passato dei cavi per la stanza,mai avrei applicato sensori alle pareti,non avevo il posto,ne la voglia.


Poi, il 21 Maggio 2019 uscì Oculus Quest.

Ne avevo già sentito parlare:Vr standalone,senza fili,senza intoppi.Con uno store dedicato.Sembrava troppo bello per essere vero.

Già subodoravo un inganno di qualche tipo,legato magari ad una scarsa potenza di calcolo,oppure ad uno scarso supporto.

Sia come sia: lo comprai.


Mai feci acquisto migliore.

Lo stupore alla prima accensione è un qualcosa che dimenticherò difficilmente. Casco in testa, touch ben ancorati alle mani e: "crea il tuo spazio". Questa fu la vera magia: creare in pochi secondi il proprio spazio di gioco, dovunque volessi.


Non c'è bisogno di dire molto altro, quella fu la chiave di svolta: l'estrema personalizzazione dell'esperienza, lo svincolarsi da tutto. Per una volta, per la prima vera volta: il videogioco si liberava dai suoi limiti e, la promessa dell'immersione in un mondo alternativo prendeva finalmente forma in modo concreto, tangibile, semplice.

Il videogioco ha attraversato diverse fasi,ma forse sono 4 quelle più significative,quando la creatività è riuscita ad abbracciare in modo naturale l'accessibiltà.


Commodore 64: un computer in ogni casa.


Nes: la facilità della console.


Ps1: la rivoluzione poligonale per tutti.


L'altro step è il primo modello di Oculus Quest.


Quale momento migliore per onorarlo se non all'uscita della sua nuova versione?


Grandi cose ci aspettano, e noi siamo prontissimi.


Diego Cuneo

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